C’è un segreto più grande della prigionia di Cagliostro, celato nelle viscere della Fortezza di San Leo?
Secondo leggende e storie popolari tramandate nei secoli, la Rocca, oltre a essere stata una temibile prigione, potrebbe nascondere un favoloso caveau dimenticato, contenente i tesori più preziosi della dinastia dei Montefeltro, e in seguito dei Della Rovere.
🔷 La Grande Fuga e il Carico Segreto🗝️
Tutto ruota attorno ai momenti di massima crisi per il Ducato, in particolare l’invasione di Cesare Borgia nel 1502. I Montefeltro sapevano che, in caso di capitolazione, le loro ricchezze sarebbero state saccheggiate o confiscate dal temuto Duca Valentino (come accadde in gran parte al Palazzo Ducale di Urbino).
Il Piano di Sicurezza: Si ipotizza che Guidobaldo da Montefeltro (e in seguito i suoi successori) avesse creato un sistema di sicurezza estremo per proteggere i beni più inestimabili: gioielli, documenti segreti, monete d’oro e reliquie.
San Leo come Cassaforte: La Fortezza di San Leo, inespugnabile e arroccata, era il luogo ideale. Non solo un baluardo difensivo, ma l’unica vera “cassaforte naturale” della Signoria.
🔷 Il Caveau Murato e il Mistero⚔️
La leggenda narra di una cripta sotterranea, sigillata in fretta, non un semplice magazzino, ma una stanza costruita appositamente e poi murata con tale maestria da cancellarne ogni traccia.
Il Tesoro Scomparso: Nonostante i saccheggi subiti da Urbino e da altri possedimenti, una parte significativa delle ricchezze dei Duchi risulta storicamente introvabile. Dove sono finiti quei tesori che non compaiono negli inventari successivi alla restaurazione?
Indizi nell’Architettura: La rocca, per sua natura, è un labirinto di cunicoli, passaggi segreti e strutture interne che gli esperti moderni ancora non conoscono completamente. La “cripta dimenticata” si troverebbe in uno di questi passaggi, con l’accesso reso invisibile da un crollo o da una muratura strategica.
🔷La Caccia al Tesoro non è Finita🔦
Ad oggi, non esiste alcuna prova che confermi o smentisca l’esistenza di questo “caveau segreto”. Ma è proprio questo silenzio a rendere la storia così affascinante.
I cunicoli e i sotterranei della Fortezza sono stati parzialmente esplorati, ma i pericoli strutturali e l’immensa complessità del sottosuolo roccioso lasciano aperta la possibilità che quella stanza sigillata esista ancora.
La prossima volta che alzerai gli occhi verso la Fortezza di San Leo, ricorda che la sua roccia non nasconde solo la storia di Cagliostro, ma forse anche l’oro, i gioielli e i segreti più oscuri dell’ultima grande dinastia del Rinascimento.