Dimentica le favole rinascimentali. La corte di Urbino non era immune al lato oscuro del potere. Nel 1502, il Ducato fu travolto da un uragano di ambizione, veleni e violenza: l’arrivo di Cesare Borgia, figlio del Papa, che aveva messo gli occhi sulla ricchezza e la posizione strategica dei Montefeltro.
Al centro di questo dramma shakespeariano c’era Elisabetta Gonzaga, sposa di Guidobaldo da Montefeltro e l’ultima duchessa a regnare su Urbino in quel periodo d’oro.
🔷La fuga notturna: il tradimento di Cesare Borgia⚔️
Cesare Borgia, il temuto condottiero noto per la sua spietatezza, si presentò come alleato. Ma in una notte di giugno, mentre Guidobaldo e i suoi uomini erano lontani, Cesare sferrò il suo colpo di mano.
Il Piano: Le truppe di Borgia presero il Palazzo Ducale in un attacco a sorpresa. L’obiettivo era cogliere i Duchi impreparati.
La Scelta di Elisabetta: La duchessa, famosa per la sua intelligenza e dignità, si trovò di fronte a un bivio: arrendersi all’usurpatore o fuggire? Scelse la fuga.
Una Duchessa Sola: Vestita con abiti semplici e accompagnata solo da pochi fidati servitori, Elisabetta si fece strada fuori dalla città sotto il velo della notte, lasciando dietro di sé il palazzo che aveva reso un faro di cultura.
🔷 Intrighi a tavola: il veleno di Borgia☠️
La minaccia dei Borgia non era solo militare; era psicologica e, spesso, fatale. La famiglia era nota per l’uso disinvolto del veleno – la leggendaria “cantarella” – per eliminare gli avversari con discrezione.
Urbino Sotto Assedio: Per mesi, Elisabetta e Guidobaldo furono esuli, braccati dagli uomini di Cesare Borgia, costretti a nascondersi tra le montagne e i castelli amici. Vivere significava diffidare di ogni messaggero, di ogni ospite, e persino di ogni calice di vino.
La Resistenza Silenziosa: La forza di Elisabetta fu il suo coraggio e la sua rete di alleanze. Non si arrese al destino che i Borgia le avevano riservato, tessendo nell’ombra la trama per il ritorno.
🔷 Il trionfo finale: la vendetta dell’esule👑
La storia, per fortuna, non finì con il trionfo del “teschio”. Il dominio di Cesare Borgia fu breve e brutale. Due anni dopo, la malattia e la morte del padre, Papa Alessandro VI, distrussero il suo impero.
Guidobaldo ed Elisabetta fecero un trionfale ritorno a Urbino, accolti da una folla festante. La duchessa, sfuggita al veleno e alla prigionia, tornò a splendere nel suo Palazzo, una dimostrazione che la cultura e la dignità potevano prevalere sull’oscura brutalità.
La prossima volta che visiterai il Palazzo Ducale, ricorda la notte della sua fuga. Pensa a Elisabetta: la duchessa che guardò in faccia il terrore di Borgia e tornò a prendersi il suo trono.